"Rinnoviamo la memoria delle vittime delle Foibe"
Una delegazione di studenti di terza della secondaria di primo grado ha partecipato giovedì 10 Febbraio alla cerimonia pubblica in piazzale Martiri delle Foibe in occasione delle celebrazioni per il "Giorno del ricordo". In ogni classe si sono svolti momenti di confronto e condivisione, al fine di conservare e rinnovare la memoria degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Di seguito riportiamo una poesia di Lina Galli, poetessa ermetica originaria di Parenzo e trasferitasi a Trieste nel 1931, che ha raccontato il dramma dell'esodo giuliano-dalmata
A bordo della nave, staccati da Pola
pensavano con ansia alle città
che li aspettavano.
Strappati alla loro terra
che sfilava con le coste bellissime
verso un domani ignoto.
E a Venezia una turba li accoglie
con grida ostili e rifiuta loro il cibo;
e a Bologna il treno non può fermarsi,
causa la folla nemica.
I bambini guardano intorno smarriti.
I genitori non hanno più niente da dare a loro.
II domani è un incubo.
Non li sentono fratelli gli Italiani,
una gente da rigettare, esuli.
Essi guardano tutto in silenzio
con gli occhi dilatati
dove le lagrime stanno ferme.
Il dolore di avere tutto perduto
si accresce di questo nuovo dolore.