Secondaria di primo grado – Marco Erba incontra le classi terze: “L’amicizia può vincere l’odio e può cambiare la storia”
Venerdì 25 Febbraio, le classi terze della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri hanno incontrato online l’autore Marco Erba, professore d’italiano e latino in un liceo del milanese e scrittore di romanzi, vincitore di prestigiosi premi e riconoscimenti. Gli alunni hanno avuto occasione di porgergli numerose domande relative ai due testi su cui si sono concentrati in classe nei mesi precedenti l’incontro: “Città d’argento” e “Tra me e Te” (romanzo che si è aggiudicato il premio Galdus e Città di Cuneo). L’ora di lezione “speciale” si è rivelata un momento di crescita anche per i molteplici spunti di riflessione offerti dall’autore. A cominciare dalla testimonianza di sé: “Ero un giovane studente un po’ svogliato, ma il professore d’italiano ha saputo catturarmi, proponendomi la lettura di Leopardi e ora posso dire che le parole scritte hanno una potenza incredibile, possono entrare nel cuore e nell’immaginazione e cambiare la vita” ha esordito. Ha poi raccontato del suo incontro con Sena, una donna musulmana che è diventata una delle protagoniste del suo romanzo “Città d’argento”, incentrato sul conflitto serbo-bosniaco degli anni Novanta. Una donna che è diventata per lui fonte d’ispirazione: nonostante il figlio sia stato ucciso da un cecchino, ha avuto la forza di assumere anni dopo uno dei carnefici. E ha avuto il coraggio di perdonare e scegliere la strada dell’amicizia. “Da Sena ho imparato che l’odio è una gabbia nel cuore che distrugge la vita – ha affermato, commentando anche il recentissimo conflitto russo-ucraino – Tendere le mano a chi è in difficoltà invece e perdonare permette di costruire ponti, vedere nell’altro ciò che è simile a te. La radice dell’odio è sempre la stessa: non conta se sei in guerra o hai un pregiudizio verso il tuo vicino. Occorre lavorare sull’odio che si prova, incontrando e avvicinandoci al diverso. L’amicizia vera non è alleanza per distruggere, ma può vincere l’odio, può tirare fuori il meglio di noi e un futuro diverso è sempre possibile se lo vogliamo”. Nelle sue storie ci sono anche personaggi fantastici, ma la realtà è la sua prima fonte d’ispirazione. Come nel caso di Edoardo, uno de protagonisti di “Tra me e te”: “Era un mio studente, pieno di rabbia e di odio, ero convito fosse irrecuperabile. Poi ho conosciuto la sua storia fatta di abbandono e tradimento da chi doveva volergli bene e ho compreso che il mio pregiudizio era errato. Edoardo mi stava gridando il suo dolore. E l’ultimo anno un incontro con un’altra alunna sfortunata ha fatto sì che Edoardo cambiasse e che offrisse le sue ferite per guarire una nuova arrivata che viveva il suo stesso dramma – ha concluso l’autore, consegnando agli alunni il suo personale antidoto contro il bullismo e le ingiustizie – Edoardo mi ha fatto capire come sia importante mettersi nei panni di un altro. Nella vita i vincenti sono quelli con i propri limiti che ce la mettono tutta a superarli. Proviamo anche noi a metterci nei panni dell’altro. E voi ragazzi prendete in mano il timone della vostra vita, perché il mondo ha bisogno di voi”. Grazie a Marco Erba! A presto nelle librerie uscirà il suo nuovo romanzo “La casa viola” che racconta come per essere felici la perfezione non serva! |
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Incontro con l’autore
Data: 25/02/2022