La targa alla memoria è stata posta nella biblioteca della Secondaria
È avvenuta oggi, 31 Maggio, la cerimonia d’inaugurazione della targa a Enrico Pieri posta presso la biblioteca della scuola Secondaria di primo grado.
L’ istituto comprensivo Romagnosi è tra i primi in Italia ad aver ricordato la figura di Pieri, il suo ruolo di superstite e testimone di Sant’Anna di Stazzema. Ha speso la sua vita a raccontare le atrocità di cui era stato spettatore e vittima in prima persona (nella strage persa quasi tutta la sua famiglia di origine, oltre che molti compaesani) senza mai incolpare nessuno. Non c’è mai stato odio nelle sue parole, ma solo la volontà di fare memoria di quei fatti perché nessuno possa mai più dimenticare. Al momento inaugurale era presente, oltre alla dirigente Francesca Lauria a fare gli onori di casa, il sindaco Luca Veggian e i rappresentanti locali dell’ANPI, Enrico Mason e Giuseppe Origgi, oltre che per l’associazione Artigiani Giannino Villa, amico personale della famiglia Pieri. Il figlio di Enrico, Massimo, ha inviato i suoi saluti, così come l’associazione Sant’Anna di Stazzema 12 Agosto 1944 tramite il segretario Graziano Lazzeri. La collaborazione tra il nostro istituto e l’associazione è infatti cominciata qualche anno fa nell’a.s.2016-17: numerosi docenti hanno accompagnato le allora classi terze in visita a Sant’Anna. Poi il Covid e la necessità di cambiare modalità di contatto e optare per un incontro virtuale avvenuto nell’aprile 2021. Enrico era presente. È stata una delle sue ultime apparizioni pubbliche in iniziative riservate alle scuole. E anche in quell’occasione Pieri ha spronato, attraverso lo schermo, i giovani alunni a tenere sempre alti i valori della democrazia e della libertà, diventando testimoni delle stragi nazifasciste, come quella avvenuta a Sant’Anna di Stazzema, perché sempre più ragazzi ne siano consapevoli e non dimentichino l’orrore. La sua testimonianza non ci ha lasciato indifferenti e “il dovere della memoria e di trasformare l’odio in amore lo avvertiamo in prima persona” ha ricordato la dirigente scolastica nell’introdurre il momento inaugurale. La cerimonia, proseguita con l’inno d’Italia, intonato da un coro di ragazzi dell’istituto, è proseguita con una rappresentanza di alunni di terza che deciso di omaggiare Enrico con la lettura di un brano del romanzo L’Agnese va a morire di Renata Viganò. Un brano che parla del ruolo delle donne nella Resistenza al regime nazifascista. Una targa più piccola è stata dunque consegnata a Enrico Mason per farla recapitare a Massimo Pieri. Quindi la lettura della testimonianza dell’associazione Sant’Anna con il ricordo di Enrico “Con l’odio non si va da nessuna parte”, la poesia I bambini di Sant’Anna e il canto finale Bella Ciao hanno concluso degnamente un momento che ha lasciato nel cuore di tutti il ricordo indelebile di Enrico, il coraggio della sua testimonianza e l’invito rivolto a noi tutti, ma soprattutto ai più piccoli di fare memoria.
Ecco alcune foto della cerimonia